Il Piano Nazionale Transizione 4.0 (Industria 4.0) è finalizzato a sostenere la ripresa economica e a dare stabilità alle imprese, accompagnandole nel processo di transizione tecnologica e digitale e di sostenibilità ambientale.
Esso prevede la possibilità di ottenere crediti d'imposta 4.0 nell’acquisto di beni (anche in leasing) dei seguenti tipi:
L’Allegato A relativo ai beni materiali elenca 3 categorie distinte di asset agevolabili:
L’Allegato B relativo ai beni immateriali, invece, come beni ammortizzabili prevede programmi e applicazioni acquistati da aziende che già investono in beni materiali in logica industria 4.0. All’allegato B originario, la legge di bilancio 2018, ha aggiunto i seguenti beni:
Le agevolazioni previste dal nuovo Piano sono prevalentemente di natura fiscale e consistono nel credito d’imposta per gli investimenti in:
L’agevolazione si rivolge a tutte le imprese residenti in Italia, comprese le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione e dal regime fiscale di determinazione del reddito dell’impresa, che effettuano investimenti in beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato, a decorrere dal 16 novembre 2020.
I crediti d’imposta non spettano invece alle imprese in stato di liquidazione volontaria, fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo senza continuità aziendale o sottoposte ad altra procedura concorsuale o che abbiano in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni. Sono, inoltre, escluse le imprese destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’articolo 9, comma 2, del d.lgs. 8 giugno 2001, n. 231.
Per le imprese ammesse al credito d’imposta, la fruizione del beneficio spettante è subordinata alla condizione del rispetto delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro applicabili in ciascun settore e al corretto adempimento degli obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori.
Per i beni tecnologicamente avanzati e immateriali, le imprese sono tenute a produrre una perizia tecnica da cui risulti che i beni possiedono caratteristiche tecniche tali da includerli rispettivamente negli elenchi di cui ai richiamati allegati A e B e sono interconnessi al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura. Seppure la perizia è richiesta obbligatoriamente per i beni di costo unitario di acquisizione superiore ai 300.000 euro, è raccomandabile eseguirla per tutti i beni per i quali si vuole richiedere le relative agevolazioni 4.0.
Knight’s Bridge è in grado di supportare nella realizzazione di tali perizie al fine di confermare la sussistenza dei requisiti tassativi previsti dalla norma.
Nello specifico, le macchine incluse nell’elenco A1 devono avere tutte e 5 queste caratteristiche:
Inoltre la macchina deve avere almeno 2 caratteristiche tra queste 3 elencate:
La caratteristica dell’interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica con caricamento da remoto di istruzioni e/o part program è soddisfatta se:
Per aiutare ad applicare correttamente il programma Industria 4.0, Knight’s Bridge è in grado di offrire la propria consulenza tecnica anche nella fase di selezione ed acquisto delle macchine, verificando la sussistenza delle condizioni tecniche previste dalla legge per accedere alle agevolazioni.
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